Mi ero quasi dimenticata di quell'esperimento ma, in questo ultimo periodo, mi sto ritrovando con la sala decorata da quasi una decina di ghirlande di varie dimensioni.
Qui ve ne mostro alcune.
Alcune sono fatte coi rami di potatura del salice piangente, altre con il gelsomino, altre ancora con le due piante usate insieme.
Certo, quando si seccano perdono di volume, perché non hanno le caratteristiche del salice da intreccio, ma fanno la loro bella figura e...ho anche provato a dipingerne una con la vernice color grigio perla avanzata dal restyling dei mobili della sala.
Credo proprio che per Natale ci sarà una "nidiata" di ghirlande bellissime, magari da portare ai mercatini. ❤️
Comunque, tornando agli ultimi scampoli d'estate, eccomi qui intenta ad intrecciar ghirlande sotto la magnifica ombra dell'albero di fichi (avevo anche appena fatto merenda con un frutto maturo appena colto. Cosa volere di più dalla vita?!).
Questa attività è alla portata di tutti.
Se poi si ha la fortuna di possedere un giardino con qualche pianta che dona rami lunghi e un po' elastici, il gioco è fatto.
È un passatempo rilassante che aiuta anche a rendere e mantenere agili le dita (per bambini e anziani e...persone creative, credo proprio che sia l'ideale!).
Ma ritornando al lato decorativo di queste creazioni, non stanno benissimo anche con qualche rosa (fresca o essiccata che sia)?
In questo caso l'effetto romantico/shabby-chic è assicurato.
Se sono riuscita ad ispirarvi per realizzare la vostra ghirlanda, che ne dite di pubblicare la foto in un post o in una storia di Instagram usando il tag @ideekiare, così potrò ammirare la vostra originale versione?! 😊
A presto!
Chiara
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